La Grotta del Diavolo

Punta Ristola è il lembo di terra più a Sud del tacco d'Italia ed è custode di due antiche testimonianze della storia salentina: grotta porcinara e grotta del diavolo. La costa di Leuca ha moltge grotte marine, ognuna di queste spicca per storie e segreti diversi che hanno consentito la scrittura di numerose pagine sul territorio. La grotta del Diavolo è accessibile via terra, il nome è molto suggestivo e rappresenta un richiamo per i turisti. Si racconta di una serie di boati uditi dagli abitanti di Leuca che affermavano di averli sentiti provenire dall’antro della grotta, attribuibili ad entità demoniache. Questoracconto ha poi dato origine ad altre leggende, come quella che la vorrebbero come “porta dell’inferno” attraverso cui passò Telemaco alla ricerca del padre Ulisse. Studi ufficiali nella grotta sono già presenti nel ‘700 mentre quelli più recenti hanno portato alla luce reperti risalenti al Neolitico (ceramiche e utensili per la caccia e cottura delle prede). Anche resti di ossa lavorate e numerose armi furono rinvenute al suo interno, ora custoditi nei musei di Maglie e Lecce. Si accede nella grotta da un’apertura alta 4 metri e larga 2 nella parte più alta del sito, l'apertura della grotta verso il mare termina con una serie di massi, alcuni dei quali molto provabilmente erano attaccati un tempo alla volta della stessa.

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